L’EMERGENZA CORONAVIRUS AL 12 MARZO 2020
Le novità
Dalla giornata del 12 marzo e fino al 25 marzo 2020 il nuovo Decreto estende l'obbligo di rimanere a casa a molte attività lavorative su tutto il territorio nazionale.
L’attuale situazione critica prevede l’obbligo assoluto di rimanere in casa da parte di tutti salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, per situazioni di necessità o per motivi di salute.
Queste misure così drastiche sono indispensabili e assolutamente necessarie e potranno dare un risultato unicamente se saranno osservate da tutti con coscienza e senso civico di responsabilità sociale.
La situazione al 12 marzo 2020 in sintesi
Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 dell'11 marzo 2020, il D.P.C.M. 11 marzo 2020, recante misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19, applicabili all'intero territorio nazionale.
Sono sospese:
- le attività dei servizi di ristorazione (ad esclusione delle mense, del catering continuativo su base contrattuale e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio situati lungo la rete stradale);
- le attività commerciali al dettaglio (fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 1 del DPCM);
- i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari;
- le attività inerenti i servizi alla persona (tranne le eccezioni previste dall'allegato 2 del DPCM).
In ordine alle attività produttive e alle attività professionali si raccomanda:
- massimo utilizzo alla modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
- siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
- si assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
- siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
Per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all'interno dei siti e contingentato l'accesso agli spazi comuni.
Per gli spostamenti dovuti a motivi lavorativi o di salute è prevista la circolazione previa compilazione di un apposito modulo di autocertificazione.
Un ringraziamento speciale
Un grazie particolare a tutti quelli che sono impegnati in questa emergenza con professionalità, umanità e spirito di servizio. Ricordiamo che sono loro i soggetti che oggi sono sottoposti a un lavoro rischioso, impegnativo e stressante .
Siamo convinti da parte nostra che dobbiamo sostenere il loro lavoro con comportamenti seri e responsabili.
Inoltre il pensiero va anche alle persone e alle famiglie che sono colpite da questa vicenda e alle quali va la nostra solidarietà e vicinanza.
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