LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE MUD E LA NUOVA SCADENZA
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) è una dichiarazione relativa ai rifiuti prodotti e smaltiti che va presentata annualmente da diverse tipologie di imprese.
La normativa di riferimento è piuttosto corposa e comprende in particolare la Legge 70/1994 e il Decreto Legislativo 152/2006; ogni anno tuttavia – a causa del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e della data in cui esso viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – possono essere previste modifiche sia riguardo ai contenuti sia riguardo alla scadenza della presentazione: quest’anno infatti il nuovo termine è fissato al 21 maggio 2022.
Il Modello di Dichiarazione Ambientale è articolato in Comunicazioni che devono essere presentate da diverse tipologie di imprese: i produttori di rifiuti speciali solitamente presentano la Comunicazione Rifiuti, ma sono presenti anche la Comunicazione Veicoli Fuori Uso, quella per gli Imballaggi, quella per i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), quella per i Rifiuti Urbani e raccolti in convenzione e la Comunicazione per i Produttori di AEE.
Il MUD, uno per ogni unità locale e riferito all’anno precedente, va presentato alla Camera di Commercio di competenza ed è previsto per l’attuazione delle varie norme in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza pubblica.
Ricordiamo che i soggetti obbligati sono i seguenti:
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Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti
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Commercianti e intermediari senza detenzione
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Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti
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Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi
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Imprese ed enti che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali ed artigianali
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I Consorzi istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
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I gestori del servizio pubblico di raccolta
Per la compilazione e l’invio della dichiarazione, sono messi a disposizione delle imprese appositi portali e prodotti informatici e tutte le informazioni necessarie alla firma digitale e ai pagamenti dei diritti di segreteria.
Infine, per completezza, specifichiamo che le sanzioni previste sono:
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Da euro 26,00 a euro 160,00 per un invio ritardato del MUD ma entro 60 giorni dalla scadenza
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Da euro 2.000,00 a euro 10.000,00 per un invio successivo ai 60 giorni dalla scadenza, per un’omessa, incompleta o inesatta dichiarazione
Per qualsiasi informazione e per l’invio delle pratiche, il C.A.T.A. Consorzio Artigiano per la Tutela dell’Ambiente rimane a completa disposizione delle imprese, ricordando che vengono proposti costi agevolati per quelle aderenti a Rete Imprese Dolomiti, al Sistema di Gestione “Secur8” o già seguite per la Sicurezza e la Formazione.
C.A.T.A.
Eleonora Salvadego
Tel 0437 851367
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