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MUD 2023: LA SCADENZA E' L' 8 LUGLIO 2023
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) del 10 marzo 2023, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale MUD per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunica che, in base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 8 luglio 2023.
La pubblicazione degli allegati al DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2023 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni per la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.
Unioncamere invece ha provveduto a pubblicare i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2023, ed in particolare:
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portaIe teIematico per Ia trasmissione deIIe Comunicazioni Rifiuti, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Veicoli fuori uso, ImbaIIaggi;
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portaIe teIematicoper Ia compilazione e trasmissione deIIa Comunicazione rifiuti urbani e raccoIti in convenzione;
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portaIe teIematico per Ia compiIazione e trasmissione deIIa Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
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portale telematico per Ia compiIazione deIIa Comunicazione semplificata.
Inoltre Unioncamere metterà a disposizione:
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il prodotto informatico per Ia compilazione deIIe Comunicazioni Rifiuti, ImbaIIaggi, VeicoIi fuori uso, Rifiuti da apparecchiature eIettriche ed elettroniche, che sarà reso disponibile tramite la sezione MUD del portale EcoCamere e tramite il sito del MUD Telematico;
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il prodotto informatico per iI controIIo formaIe deIIe dichiarazioni trasmesse dai soggetti che utilizzano prodotti software diversi da queIIo predisposto da Unioncamere.
Per ogni chiarimento, informazioni o supporto nell’invio delle dichiarazioni, il C.A.T.A. rimane a completa disposizione.
TEL 0437 851367
E-MAIL Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Fissata la scadenza per la Dichiarazione MUD 2023
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale – MUD – è un insieme di dichiarazioni relative alla gestione dei rifiuti da parte di alcuni soggetti precisamente identificati dalla normativa, come ad esempio i produttori, i trasportatori e i Comuni.
La scadenza naturale della dichiarazione, pur essendo stata prorogata negli ultimi anni a causa dello stato emergenziale sanitario, sarebbe il 30 aprile ma quest’anno, a causa dei giorni festivi, il termine per la presentazione del MUD è il giorno MARTEDI’ 2 MAGGIO 2023.
Rimangono invariati i soggetti obbligati, le modalità per l’invio delle comunicazioni (in particolare le Comunicazioni Rifiuti, RAEE, Imballaggi, Veicoli fuori uso vanno inviate via telematica tramite il sito www.mud.telematico.it; la comunicazione rifiuti semplificata va compilata tramite il sito mudsemplificato.ecocerved.it e trasmessa via PEC all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e i diritti di segreteria.
Per ogni eventuale chiarimento e per il supporto necessario gli uffici del CATA rimangono a completa disposizione:
Eleonora Salvadego
tel 0437 851367
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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SUPERBONUS 110%, DAL 1° GENNAIO OBBLIGO DI ATTESTAZIONE SOA PER LE IMPRESE
Con il D.L. n. 21/2022, convertito con legge n. 51/2022, è stato introdotto l'obbligo, a partire dal 1° luglio 2023 del rilascio dell'attestazione SOA da parte delle imprese esecutrici di lavori di importo superiore a 516 mila euro per l'accesso ai benefici di cui agli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, ovvero alle detrazioni previste per il Superbonus 110%.
In realtà, l'obbligo è già scattato con l'arrivo del nuovo anno, prevedendo un regime transitorio.
Ricordiamo che a seguito delle recenti modifiche normative, la detrazione del 110% prevista dall'art. 119 del D.L. n. 34/2020 (Decreto Rilancio) spetta:
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fino al 31 dicembre 2023 per condomini, persone fisiche proprietarie o comproprietarie di edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i. autonomamente accatastate, Onlus, ApS, Adv, IACP e cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
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fino al 31 dicembre 2025f per interventi su edifici nei territori colpiti da eventi sismici. Ai sensi dell'art. 10-bis della Legge n. 51/2022, tra i requisiti per usufruire della massima agevolazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica o di riduzione del rischio sismico, nel caso in cui l'importo dei lavori sia pari o superiore a 516 mila euro, dal 2023 viene anche richiesto che le imprese appaltatrici siano in possesso di attestazione SOA.
L'introduzione dell'obbligo di qualificazione prevede due step: un periodo transitorio dal 1° gennaio al 30 giugno 2023 e l'obbligo definitivo dal 1° luglio 2023.
Durante il periodo transitorio, le imprese saranno tenute all'accesso ad un nuovo sistema di qualificazione. In particolare, l'esecuzione dei lavori potrà essere affidata alle imprese in possesso della qualificazione ai sensi dell'art. 84 del D. Lgs. n. 50/2016 (Codice dei Contratti Pubblici) al momento della sottoscrizione del contratto di appalto ovvero, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto o quelle che al momento della sottoscrizione del contratto di appalto documentano alla committenza o all'impresa subappaltante di avere sottoscritto un contratto finalizzato al rilascio dell'attestazione di qualificazione con uno degli organismi previsti dallo stesso art. 84 del Codice degli Appalti. Questa deroga sarà in vigore fino al 30 giugno 2023.
Dal 1° luglio 2023, la qualificazione delle imprese sarà obbligatoria e i lavori potranno essere affidati solo ad imprese in possesso, al momento della sottoscrizione del contratto di appalto ovvero, in caso di imprese subappaltatrici, del contratto di subappalto, della occorrente qualificazione ai sensi dell'articolo 84 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Infine, ricordiamo che le disposizioni del comma 1 non si applicano ai lavori in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione (20 maggio 2022), nonché ai contratti di appalto o di subappalto aventi data certa, ai sensi dell'articolo 2704 del codice civile, anteriore alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto.
Le imprese che dovessero essere interessate ad una verifica dei propri requisiti per potersi qualificare, o capire meglio la novità introdotta e le ricadute sul lavoro, è utile che si attivino quanto prima contattando
Diego Da Canal del CATA al 0437 851360 o mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La SOA di riferimento per la nostra organizzazione è la CQOP la quale ci mette a disposizione un proprio tecnico al fine di valutare preventivamente le caratteristiche dell'impresa interessata.
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Novità ambientali 2023
L'anno 2023 è iniziato all’insegna delle novità che il C.A.T.A. Consorzio Artigiano per la Tutela dell'Ambiente si propone sempre di rendere disponibili ed adattabili alle concrete esigenze delle imprese.
Di seguito alcuni punti meritevoli di attenzione.
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Consulente ADR - A partire dal 1° gennaio 2023 la figura dello speditore è equiparato, per quanto riguarda le esenzioni previste quali ad esempio la nomina del consulente ADR, alle imprese definite come imballatore, riempitore di merci o di rifiuti pericolosi. Tale regime prevede sempre e comunque per tutti il rispetto delle corrette procedure di manipolazione e imballaggio delle merci e, in alcuni casi in cui l’esonero non è previsto, la nomina di un consulente ADR che si occupa della formazione del personale, del mantenimento e della verifica dei necessari requisiti per il trasporto in sicurezza di merci pericolose su strada.
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Etichettatura ambientale degli imballaggi - A partire dal 1° gennaio 2023 chiunque immetta imballi nel mercato (per esempio merce imballata con scatole in cartone, reggette, films estensibili o pallets) è chiamato a provvedere all’etichettatura ambientale degli imballaggi, cioè a rendere disponibili al destinatario alcune informazioni relative alla natura e allo smaltimento dei materiali.
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Emissioni in atmosfera - Ricordiamo che nel corso del 2023 andranno a scadere, trascorsi 15 anni, le autorizzazioni di carattere generale le cui richieste di adesione erano state effettuate nell’anno 2008. Il rinnovo della richiesta di adesione all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera di carattere generale dovrà essere presentata almeno 45 giorni prima della naturale scadenza. Inoltre, nel corso del 2023, dovranno essere eseguite le analisi periodiche delle emissioni in atmosfera:
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Annuali, per le ditte titolari di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ovvero di Autorizzazione alle emissioni in atmosfera “ordinaria”
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Triennali, se effettuate l’ultima volta nell’anno 2020, per le ditte che hanno aderito all’Autorizzazione alle emissioni in atmosfera di “carattere generale”.
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Dichiarazione MUD 2023 - Ricordiamo che attualmente la scadenza della dichiarazione dei rifiuti è fissata al 30/04/2023 Tutti i produttori di rifiuti speciali pericolosi sono obbligati ad elaborare e trasmettere la dichiarazione dei rifiuti (olio esausto, accumulatori al piombo, filtri olio, solventi chimici, …). L’inosservanza di questa disposizione di legge porta a rilevanti sanzioni. I produttori di soli rifiuti non pericolosi sono obbligati a presentare la dichiarazione solo se con numero di lavoratori superiore a dieci. I produttori di soli rifiuti non pericolosi con numero inferiore o uguale a dieci lavoratori non devono quindi presentare la pratica.
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Albo Nazionale Gestori Ambientali - Le imprese che producono e trasportano i propri rifiuti devono essere iscritte all’Albo Gestori Ambientali e i diritti di iscrizione scadono il 30 aprile di ogni anno. Anche in questo caso, se il mezzo circola senza la dovuta autorizzazione si configura il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Per dubbi o chiarimenti in merito il C.A.T.A. rimane a completa disposizione e ricorda inoltre che, per le imprese già aderenti ad altri servizi, sono riservate particolari tariffe agevolate.
Per chiedere informazioni più dettagliate cliccare qui o contattare i nostri uffici al 0437 851367 o mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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